Gatto in casa o gatto fuori? Consigli utili

Vi sarete chiesti perchè tra le nostre regole di adozione la più importante (oltre alla sterilizzazione) sia quella di proteggere il vostro gatto tenendolo in casa, od in alternativa, mettere in sicurezza balconi, finestre e controllare le sue uscite in giardino. Per chi ha una casa con un bel giardino o un balcone è normale che si senta di privare della libertà il suo adorato micio, ma permettendogli di uscire ed entrare come meglio crede, senza essere controllato, lo espone a molti rischi.
Ecco un esempio di come mettere in sicurezza balconi, finestre e giardini, ed un elenco di pericoli a cui il vostro gatto potrebbe andare incontro se non accuratamente seguito.
Perchè amarlo, vuol dire anche proteggerlo
Protezione per balcone, rete con finitura in plexiglas.
Protezione invisibile con zanzariera per evitare fughe inaspettate
Protezione per finestra con griglie
Ottimo esempio di come mettere in sicurezza il giardino, piegare gli ultimi 20/30 cm della rete di recinzione , inclinandola verso l’interno di 45 gradi. L’immagine riproduce la recinzione di un campo da calcio e la rete è anti-intrusione quindi rivolta verso l’esterno, voi dovete fare l’esatto contrario inclinandola verso l’interno per evitare che il gatto possa uscire.
I gatti che vivono in casa possono vivere a lungo, anche ben oltre i 15 anni, per quelli invece abituati anche alla “libertà” non controllata, l’aspettativa di vita è molto inferiore, 4/7 anni al massimo.
Balconi e finestre di abitazioni situate non a piano terra sono una pericolosa via di fuga per il vostro gatto, che giocando attirato da farfalle, uccellini etc… o spaventato da rumori può inavvertitamente perdere l’equilibrio e cadere. La caduta può provocargli traumi e fratture molto gravi a volte letali, oppure spaventarlo a tal punto di non essere più in grado di capire dove si trova e quindi fuggire perdendo l’orientamento, oppure rendergli impossibile il rientro in casa a causa dell’altezza del balcone/finestra o delle ferite riportate che gli impediscono di muoversi etc…
Incontri pericolosi……….. vivendo all’aria aperta il vostro micio potrebbe incontrare altri gatti con cui fare amicizia, ma potrebbe anche essere vittima di zuffe per la difesa del territorio o per conquistare un femmina, le liti si sa provocano ferite da morsi e graffi specialmente sul muso e sul dorso. Durante il periodo degli amori lo si espone anche al rischio di contrarre malattie attraverso il contatto con feci e/o liquidi corporali infetti (sangue, sperma, urina).
Anche se il gatto è un animale agile e rapido, se incontrasse un cane, specialmente se di taglia grande, potrebbe azzuffarsi ed essere ferito seriamente.
Tra gli incontri pericolosi purtroppo c’è anche l’uomo, perchè non tutti amano i gatti: avvelenamenti intenzionali, trappole nascoste (ad esempio dai cacciatori), maltrattamenti (chi non ha mai avuto un vicino che odia i gatti perchè gli rovinano il giardino o perchè trova il cofano dell’auto tappezzato di orme di gatto?), sparizioni misteriose, etc… sono tutti pericoli da tenere in grande considerazione.
Incidenti ed avvelenamenti accidentali… il pericolo all’ordine del giorno per un micio che vive libero sono le auto, sono davvero tanti i mici che vengono investiti e riportano traumi irreversibili (paralisi agli arti, incontinenza, amputazione di arti etc..) per non parlare di quanti purtroppo trovano la morte. Ma anche cadere da un tetto o da un muro può portare tragiche conseguenze.
Tra i pericoli non possiamo dimenticare anche gli avvelenamenti accidentali: il veleno per i topi ad esempio (un gatto che mangia topi che a loro volta hanno ingerito un topicida assume a sua volta il veleno), il lumachicida, il diserbante, tenete presente che molte volte i veleni hanno un gusto dolciastro molto gradito al gatto da qui la facilità di ingestione.
Malattie contagiose……….. sono molte le malattie che un gatto può contrarre dai suoi simili (specialmente se sono randagi).
Dai suoi simili il gatto può invece contrarre:
Felv – Fiv (Leucemia e Aids Felina) si trovano nel sangue, saliva e sperma di gatti infetti, il contagio avviene attraverso graffi, morsi, contatti sessuali oppure leccando una ferita di un animale infetto. Fiv e Felv sono causa di morte. Non trasmissibili nè all’uomo ne ad altre specie animali ma solo da gatto a gatto.
Fip (Peritonite infettiva) – è una mutazione del normale coronavirus che in alcuni gatti si tramuta in Fip. Si trova negli escrementi dei gatti infetti, provoca una seria infezione addominale che diventa causa di morte.
Nella stagione fredda il micio abituato ad uscire di casa può contrarre malattie da raffreddamento ed in quella calda essere contagiato da parassiti interni (vermi) ed esterni (pulci e zecche).
IL GATTO PUO’ VIVERE BENE E A LUNGO IN CASA, AL RIPARO DA OGNI PERICOLO, E’ SUFFICIENTE UNO SPAZIO ADEGUATO E STIMOLI MENTALI E FISICI CHE LO TENGANO ATTIVO SE PERO’ DECIDETE DI VALUTARE LA POSSIBILITA’ DI LASCIARLO SPAZIARE IN GIARDINO O SUL BALCONE PRIMA VALUTATE ATTENTAMENTE I RISCHI E SEGUITE SCRUPOLOSAMENTE I NOSTRI CONSIGLI….. SENZA MAI DIMENTICARE CHE AMARLO VUOL DIRE PROTEGGERLO
……….. E NIENTE SCAPPATELLE NOTTURNE, LA NOTTE SI DORME NEL LETTONE!!!
FONTE


Rete “ANTICADUTAGATTO” sul balcone della sala! (Testo del 05.08.2013)

Qual è il miglior modo di trascorrere una bella domenica di sole ad agosto? Svegliarsi all’alba e lavorare sino al tramonto per montare una rete di protezione caduta gatto sui 20 metri di balcone della sala al primo piano!  😁
Idea di Arihanna che, diciamocela tutta, ho osteggiato per un anno… perchè credevo di deturpare la facciata della casa, di ingabbiarci noi dentro, etc… ma poi, oggettivamente, queste nuove reti plastiche sono praticamente trasparenti (dalla strada è come se non ci fosse e devi proprio fermarti a guardare con impegno per vederla) e il nostro giardino si sta riempiendo sempre più di gatti dei vicini abbandonati a se stessi che potrebbero attaccare malattie ai nostri patati di casa.
La questione del randagismo o meglio, dello pseudo-randagismo, infatti è un problema. Purtroppo è sempre la solita storia: “quant’è bello il cucciolo…” poi quando la gente si rende conto che bisogna pulire gli escrementi, sterilizzare, vaccinare, alimentare… si mette la coscienza a posto con un “i gatti sono animali liberi” e con i soldi e il tempo risparmiati si compra la borsetta di marca o se ne va settimane intere al mare…
E così ci siamo messi al lavoro: prima la rete (con la difficile elaborazione di un sistema di cavetti per aprire un varco nella rete e poter usare l’argano per la legna del camino ) e poi il rinvaso di tutte le edere che prima avevamo messo pendule lungo il corrimano, infine la riorganizzazione del nostro micro-orto domestico verticale. E’ stata dura ma sono proprio soddisfatto… abbiamo recuperato un’intera area della casa che da un tre anni ormai non utilizzavamo più!
Grande Ary!   😁😁😁


Rete “ANTICADUTAGATTO” sul balcone della cucina! (Testo del 13.08.2013)

E dopo i 25 metri del balcone della sala… lavoro più rapido con gli 8 del balcone della cucina! Però sotto il sole pomeridiano…
Certo che però l’abitabilità della casa ne guadagna: ci sono aree che ormai erano anni che non utilizzavamo più nel timore che i gatti scendessero sotto o, molto peggio, che salissero e/o venissero in contatto con quelli dei vicini… spesso malati.
Dovreste vedere in questi giorni di ferie quanti gatti sono a spasso… è una magia vedere come da spiriti domestici nei mesi invernali, i gatti diventino degli esseri liberi fatti per vivere autonomamente in natura nei mesi estivi.
Logicamente così evitando vincoli, impegni e spese ai loro “amici” umani… mah…


Rete “ANTICADUTAGATTO” sul balcone della camera da letto! (Testo del 22.09.2013)

E con questo ultimo sforzo… praticamente tutta la casa è stata messa “in sicurezza” per i nostri amici animali: ne loro potranno uscire, rischiando di rompersi l’osso del collo cadendo o rischiando di essere arrotati da qualche auto di passaggio, ne altri randagi o mezzi tali potranno entrare, portando malattie o altro.
Lo scorso anno ho chiuso un terrazzo della mansarda e abbiamo messo le zanzariere alle finestre, quest’anno i tre balconi del primo piano… fatti due conti ho messo 60 metri lineari di rete di plastica alta 2 metri… quindi se non sbaglio 120 mq…