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Da sempre nella nostra casa. La verde (Fluminensis) me la portai a Torino da Lusernetta nel 1995, la viola (Pallida) la presi a casa di zia Ida nella primavera 2004. Nel 2021 l’ho portata da Pianezza all’Eremo ElGram e l’ho lasciata in vaso. Nell’inverno 2021/2022 l’ho protetta in serra fredda e non ha patito minimamente. Mi sono poi accorto che sotto il cortile terrazzato, sotto il cedro dell’Atlante, vi è un’ampia zona di giardino occupata da Miseria verde con i fiorellini azzurri (la mia, invece, li fa rosa): ho pensato che può inselvatichirsi anche la mia e così lo scorso settembre l’ho trapiantata in terrapieno in una zona soleggiata e riparata. Credo non ci saranno problemi a vederla crescere rigogliosa!


👁‍🗨 CHECK 12-2023: 🟢


 

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La Tradescanzia o Erba miseria

Le piante del genere tradescantia sono originarie del continente americano, con specie diffuse in gran parte del nord America, e altre diffuse in America centrale e nella parte settentrionale del sud America; in Europa vennero importate già nel 1800, ma il loro successo in Italia si ebbe solo a partire dalla seconda metà degli anni cinquanta; a tale periodo risalgono i primi tentativi di coltivazione di questa pianta nel nostro paese, dove alcune specie vengono coltivate quasi esclusivamente come piante da appartamento, mentre altre hanno trovato posto nei giardini delle zone del sud, dove sopravvivono senza problema alcuno.
Le tradescantie appartengono alla famiglia delle commelinacee, e si contano circa una trentina di specie appartenenti al genere. Presentano fusti carnosi, eretti o prostrati, o anche arcuati, poco ramificati, che portano lunghe foglie carnose, ovali, o a forma di spada, di colore brillante, spesso lucide, e leggermente carnose.
In primavera e in estate, all’apice dei fusti sbocciano fiori di dimensione varia, a seconda della specie, di colore bianco, rosa, viola o blu intenso, con tre soli grandi petali triangolari; in alcuni casi questi fiori sono del tutto insignificanti, ma le specie e le varietà a fiore grande possono divenire veramente spettacolari quando producono fioriture abbondanti. Molte varietà presentano foglie variegate, e tra le specie più amate in Italia ce ne sono anche a foglia completamente ricoperta da una sottile peluria, che la rende quasi grigia, e anche di colore viola porpora scuro.
Di solito l’aspetto di queste perenni è abbastanza insolito, in quanto non producono cespugli compatti e densi, ma piuttosto tendono a crescere in modo disordinato, come se si posassero mollemente sul terreno. Nei paesi anglosassoni queste piante vengono chiamate iris ragno, in quanto le foglie ricordano le zampe dei ragni, e i fiori ricordano i colori degli iris primaverili.
Se non siete un esperto e non avete molto tempo da dedicare alle piante, scegliete una pianta estremamente resistente che non esige cure eccessive: la fortuna della tradescantia è dovuta proprio a queste caratteristiche. Infatti sopporta la carenza di innaffiature anche per lunghi periodi, i terreni poveri e anche i luoghi poco illuminati.
Tradescanzia in breve
Famiglia: Commelinaceae
Genere: Tradescantia
Nome comune: Erba miseria
Tipo di pianta: Ornamentale
Origine: Continente americano
Fogliame: Persistente
Portamento: Tappezzante, ricadente
Uso: Interno (ingresso, cucina, veranda) o esterno (giardino roccioso, bordura)
Altezza a maturità: Fino a 1,50 m
Velocità di crescita: Rapida
Malattie e parassiti: Afidi
Temperatura: Comprese tra 210 C e 240 C, mai inferiori agli 80C


Specie di tradescantia

Tradescantia fluminensis


Pianta molto diffusa in Italia, soprattutto come pianta da appartamento, e in particolare nelle forme variegate di bianco, giallo o rosa, originaria del Brasile; questa tradescanzia presenta fusti carnosi prostrati, e foglie minute, lanceolate, succulente, lunghe circa 2-3 cm, abbastanza spesse e lucide. I fiori sono bianchi, poco decorativi e la fioritura rimane la parte meno interessante, rispetto al bel fogliame. Queste piante temono il freddo, e quindi questa tradescantia non sopravvive ai rigori invernali. Sopravvive in qualsiasi condizione: pur preferendo le zone umide, trattandosi di una pianta succulenta, può sopportare un clima completamente secco anche per settimane. Pu amando le zone ben luminose, sopravvive e vegeta senza problemi anche in condizioni di ombra buia e completa. Per questi motivi è la pianta ideale per chi tende a scordarsi di annaffiare, o per chi ha posto in casa solo in una zona buia della casa. A causa della sua grande adattabilità si possono vedere facilmente tradescantie molto differenti tra loro: quelle coltivate al sole, con un terreno sempre umido, presentano foglie chiare, e grandi, e una vegetazione ricca, quasi eccessiva; le piante coltivate all’ombra completa, con clima siccitoso, rimangono invece piccole e tendono a non produrre grandi quantità di fogliame.

Tradescantia Fluminensis

Originaria del Brasile e dell’Argentina è caratterizzata da un portamento ricadente e disordinato in quanto gli steli hanno la caratteristica di cambiare direzione a ogni nodo. Presenta steli carnosi con foglie di colore verde intenso alle volte tendente al blu nella pagina superiore e con la pagina inferiore di colore porpora.
In estate alla sommità degli steli si formano piccoli fiori bianchi di breve durata e scarso valore ornamentale.
Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo la T. F. variegata con foglie striate di bianco e spesso sfumare di rosa e la varietà T. F. quicksilever con le foglie strate d’argento.
E’ quella che comunemente chiamiamo erba miseria.
FONTE

Tradescantia Zebrina


Specie originaria del Messico meridionale, si coltiva come pianta da appartamento, o anche come annuale in giardino, in quanto i freddi dell’autunno inoltrato la uccidono rapidamente; in vaso si tende a preferire per questa pianta una coltivazione in panieri appesi, per meglio godere del suo portamento prostrato e tappezzante. Il fogliame di questa tradescantia è decisamente molto attraente: le foglie sono carnose, ovali, appuntite, di colore verde scuro, con due striature grigio argento vicino alla venatura centrale; la pagina inferiore e le giovani foglie sono invece di colore rosa acceso, quasi fucsia. I fiori sono rosa, e compaiono dalla primavera fino all’autunno. Pianta di facile coltivazione, ama le zone soleggiate, con un terreno fresco e annaffiature regolari.

Tradescantia pallida


Pianta perenne originaria del Messico, molto diffusa in coltivazione in Italia, sia come pianta da appartamento, sia come pianta da giardino; in effetti questa tradescantia non sopporta temperature inferiori ai 3-5°C, e quindi trova posto solo nei giardini delle zone con inverni miti; ne resto d’Italia si coltiva in giardino come annuale, o in appartamento. Ha portamento ricadente, strisciante, e forma densi cespugli, alti circa 25-35 cm, costituiti da sottili fusti, che portano grandi foglie allungate, leggermente carnose; fusti e foglie appaiono di color viola porpora, rendendo la pianta molto vistosa e decorativa; per tutta l’estate la pianta produce piccoli fiori rosa, lilla o bianchi. Pianta di facile coltivazione può capitare che anche al nord Italia, piante rovinate dal gelo, rigermoglino all’arrivo della primavera.

Tradescantia virginiana


Pianta perenne erbacea originaria degli Stati Uniti orientali; produce lunghe foglie verdi, a spada, e fiori ampi, di colore viola, per tutta l’estate; se potata dopo la fioritura si ottengono successive fioriture, fino all’autunno. Pianta resistente al freddo, che viene coltivata sia in sole pieno, sia in ombra completa, in quanto tende ad adattarsi molto bene in qualsiasi situazione di coltivazione. Le piante poste all’ombra necessitano di minori cure; gli esemplari posizionati i pieno sole invece devono venire annaffiati regolarmente, per tutto il periodo vegetativo. Il freddo invernale spesso rovina la parte aerea, che ricomincia a svilupparsi all’arrivo della primavera.

Coltivare la Tradescantia

Queste piante sono veramente di facile coltivazione, a parte T. sillamontana, che viene coltivata come una pianta grassa, le altre tradescantie dimostrano di potersi adattare anche in condizioni non ideali. Infatti, in natura, le tradescantie si sviluppano in luoghi umidi e freschi, come il sottobosco; ma sono piante con fogliame o fusti succulenti, e quindi possono sopportare periodi anche lunghi di siccità. Che si coltivino in casa o in giardino (a seconda delle specie) in genere si tende a coltivarle in condizioni intermedie, con una luminosità buona, ma non eccessiva, a mezz’ombra, e annaffiature regolari per tutto il periodo vegetativo, da marzo a ottobre. Sopravvivono anche in condizioni limite, come zone siccitose, o sempre umide, il sole pieno e l’ombra totale, ma sicuramente potremo notare come senz’acqua la pianta tenda a divenire sempre più povera di foglie, mentre in pieno sole necessita di molte annaffiature regolari. Come terreno s utilizza il comune terriccio universale, senza eccedere con i fertilizzanti.

Propagare la tradescantia

In alcune zone del mondo la tradescantia è una pianta fortemente invasiva; questo per la facilità con cui radicano i piccoli fusti, anche se semplicemente spezzati e caduti a terra. La riproduzione per talea è quella più spesso praticata, in quanto molte varietà sono ibride, e quindi o non producono semi fertili, oppure capita che le piante ottenute da seme non siano perfettamente identiche a quella da cui abbiamo ricavato i semi.
Con la alea invece, siamo sicuri di ottenere identici fiori e fogliame. Si prelevano talee in primavera o in estate, e si preferisce farle radicare posizionandole in acqua, perché sembra che con questo metodo si abbiano maggiori garanzie di riuscita.
Le talee vanno private del fogliame nella parte bassa, e tenute in un contenitore con acqua pulita fino a che non cominciano a produrre piccole radici, solo allora verranno spostate in vaso, con un buon terriccio fresco. Volendo è anche possibile preparare le talee tradizionali, da posizionare in terra.
Se abbiamo ottenuto semi dalle nostre tradescantie possiamo provare a seminarli, se sono fertili la germinazione è abbastanza semplice, anche se il risultato è spesso sconosciuto, e se abbiamo prelevato i semi da un esemplare con fiori di un bel colore blu, potremo aspettarci piccole piante con fiori blu, o lilla, o rosa, o bianchi.

Moltiplicazione tradescantia

La tradescantia si può moltiplicare anche attraverso la divisione dei cespi. Se volete riprodurla per divisione, scegliete un cespo vigoroso e, sollevando alcuni rametti con un coltello ben affilato e disinfettato, tagliate i rametti e le radici, facendo attenzione a non rovinare le radici. Piantate il cespo in giardino o in vaso che avrete già preparato con sabbia o perlite sul fondo, aggiungete del terriccio, innaffiate e trattate come qualunque esemplare adulto.

Messa a dimora tradescantia

Il periodo ideale per la messa a dimora è aprile. Preparate un vaso di 10-15 cm o un cesto sospeso e disponete della ghiaia sul fondo per facilitare il drenaggio dell’acqua. Aggiungete del terriccio e appoggiare la piantina facendo attenzione alle radici. Riempite il vaso con del terriccio, compattate leggermente il terriccio e annaffiate la pianta senza eccedere.
Se invece la piantate in giardino, in piena terra, scavate un buco molto più ampio della piantina e preparate del terriccio aggiungendo della sostanza organica. Ponete sul fondo della buca della ghiaia o sfere di argilla espansa. Disponete la pianta al centro,facondo attenzione a non danneggiare le radici, ricoprite con altro terriccio, compattate il terreno e innaffiate.

Esposizione e Temperatura

La tradescantia ama le posizioni ben illuminate, ma non l’esposizione diretta ai raggi del sole.
Temperatura
Le temperature ideali devono oscillare tra 210 C e 240 C, e non devono comunque scendere al di sotto degli 80 C, poiché le tradescanzie sono molto sensibili al gelo.
Terriccio
La tradescanzia ama il terreno ricco e torboso, non troppo umido. Potete creare il terreno adatto mischiando del terreno fibroso, della torba e della sabbia a grana grossa o della perlite.
Concimazione
Nel periodo primavera-estate, aggiungete all’acqua delle innaffiature del fertilizzante liquido ogni due settimane.

Annaffiatura

Le innaffiature devono essere abbondanti durante il periodo vegetativo (da marzo a ottobre) in modo che il terreno resti sufficientemente umido. Nel periodo estivo si consiglia di innaffiare due volte a settimana e, se esposta al sole, bisognerà anche aumentare la frequenza delle annaffiature. Quando le temperature sono particolarmente alte, immergete periodicamente il vaso in una bacinella d’acqua.
Negli altri periodi, attendete che il terreno si asciughi prima di innaffiare nuovamente, ed evitate il ristagno dell’acqua nel sottovaso.
La tradescantia sopravvive anche in condizioni limite, ad esempio in zone siccitose o sempre umide, oppure a un’esposizione in pieno sole o all’ombra, ma sicuramente la pianta soffrirà e ve ne accorgerete poiché perderà le foglie.

Potatura

Le piante coltivate all’aperto devono essere potate prima dell’inverno (novembre). Eliminate le foglie e i rametti rovinati, e i rami più giovani per favorire la crescita e l’infoltimento. Nelle varietà striate, recidete i giovani germogli prive di striature, se non volete che la pianta perda l’aspetto striato.
La coltivazione della Tradescanzia
Coltivazione: Facile
Manutenzione: Limitata
Esposizione: Sole, mezzombra, ombra
Terreno: Argilloso, sabbioso
Pulizia/potatura: Foglie e rami rovinati
Necessità idrica: Scarsa
Umidità suolo: Limitata
Concimazione: Primavera-estate
Moltiplicazione: Seme, divisione dei cesti, talea

Parassiti e malattie

Le tradescanzie non sono in genere soggette agli attacchi degli insetti. Gli afidi potrebbero tuttavia rovinare le foglie e renderle appiccicose. Cercate di eliminarli con un batuffolo di cotone imbevuto con alcool oppure nebulizzando sulle foglie dell’acqua in cui avrete sciolto del sapone.
Il calendario della Tradescanzia
Potatura: Novembre
Messa a dimora: Marzo-maggio
Fioritura: Marzo-settembre

Consigli

Se notate che le foglie si scuriscono, si seccano oppure cadono, è possibile che la pianta non abbia abbastanza umidità o il terriccio sia troppo secco. Immergete il vaso in acqua e innaffiate con maggiore frequenza.
Se le foglie si seccano alle estremità, forse dovreste controllare che la pianta non sia troppo esposta al sole.
Se le foglie sui rami sono alquanto rade, forse la pianta non ha luce a sufficienza: spostatela in un luogo più luminoso.
Se la pianta produce solo dei germogli verdi, le cause possono essere due: un eccesso di fertilizzante o una carenza di luce.