Mentre monitoro il cambio acqua nella vasca delle carpe Koi voglio aprire una discussione con tutti voi, senza flame e trollate varie, ma solo per confrontarmi, capire qualcosa di più e, forse, trovare una soluzione teorica a un problema di molti! 😲 Soluzione che qualcuno di voi, impegnato scientificamente o politicamente, potrebbe anche poi concretizzare a vantaggio di tutti! 😄
Siamo in estate, la maggior parte delle persone si gode le ferie e anche le altre, nelle ore libere dal lavoro, si rilassano… in particolar modo la notte, complici il fresco e i mille eventi organizzati ogni dove. Ovunque infatti si organizzano sagre, fiere, concerti, karaoke e spettacoli pirotecnici… eventi stupendi che rendono piacevole l’esistenza della maggior parte di noi, incentivano la socializzazione, muovo l’economia e spesso sono anche la cornice ideale alla nascita di nuove coppie e di tanti bambini. Fino a qui tutto bene.
Poi però ti capita una serata come quella di ieri: arrivi tardi a casa dopo una mattina in ufficio e un pomeriggio con la consorte per saldi, porti il cane a passeggio, prepari un boccone di cena sul terrazzo al fresco… e poi scoppia l’inferno perché prima un locale aperto da poco in zona ha organizzato nel dehors un karaoke dal livello audio “importante”, poi un comune vicino (credo) ha sparato 45′ di fuochi d’artificio… e in casa: gatti terrorizzati, cane in crisi mistica per il dolore all’apparato uditivo, uccelli che nonostante i 24 mc di voliera sbattono come impazziti da tutte le parti. Tanto che stamane, pulendoli, ho raccolto una paletta di piume, una trentina di uova rotte cadute dai nidi dalle quali ben 3 pulli schiusi a terra, che ho rimesso nei nidi con un cucchiaio nella speranza che i genitori li allevino… 🤞
Diciamo che è la stessa cosa che avviene regolarmente quando siamo bersagliati da un forte temporale con tuoni e fulmini (l’anno scorso a luglio ho perso tutte le uova e tre diamantini così! 😥) però diciamo anche che, essendo l’origine dei botti e degli ultrasuoni “artificiale” e “umana”, non è proprio la stessa cosa di un evento naturale che si deve subire in silenzio o, inutilmente, maledicendo il cielo!
Ora mi direte “scopri l’acqua calda…” Io rispondo: “Come ogni cosa, sino a quando un fatto non ti colpisce personalmente, non lo metabolizzi” e vi chiedo: “Possibile che ogni volta che si organizza un evento sociale dobbiamo far soffrire e uccidere così tanti animali domestici, addomesticati e selvatici? Possibile che andiamo su Marte e non ci sia un modo di evitare questo dolore gratuito? Quali tecnologie o regole e costumi sociali dobbiamo elaborare per risolvere costruttivamente la problematica?”
Voi cosa mi dite?