giustizia

” PARI BRUTTU…! ” di Nicola Gratteri (Testo del 26.06.2017)

Ricopio questo articolo dal vecchio sito BG2 a memoria. Mi è stato donato dal caro amico Filippo anni fa per farmi riflettere. Ed è bello e giusto rileggerlo periodicamente. Una pagina su cui riflettere a lungo e ciclicamente nel tempo malato in cui spesso ci si vergogna dei propri genitori. Una pagina da rileggere spesso e da centellinare, non certo per piaggeria immotivata nei confronti di Nicola Gratteri, che ne riprende spesso i contenuti in occasione delle tante premiazioni che riceve per il suo impegno di lotta (vera) alla ndrangheta, ma per capire come e quanto l’esempio buono dei genitori [...]

LA MENTE UMANA PREFERISCE LA GIUSTIZIA SOCIALE (Testo del 13.01.2015)

Direste di no a una somma di denaro 'sicuro'? Potreste stupirvi delle vostre scelte. Gli esseri umani, lo dice la ricerca scientifica, tendono a rifiutare una ricompensa sicura se questa deriva da una spartizione squilibrata delle risorse, sia che l'ingiustizia riguardi se stessi che gli altri. Per l'essere umano rispettare e far rispettare l'equità sociale è importante, al punto da poter rinunciare a un vantaggio sicuro se questo deriva da una spartizione iniqua delle risorse, non importa se per sé o per gli altri. Anche se ci comportiamo in maniera identica nel far rispettare la giustizia in prima e in [...]

Come insegnare a un’intelligenza artificiale a essere eticamente corretta

Un team di ricercatori della University of Massachusetts Amherst ha sviluppato un metodo che si basa su algoritmi chiamati Seldonian in grado di insegnare all'Ai ad essere eticamente giusta e corretta Le stiamo insegnando qualsiasi cosa, dal fare diagnosi a risolvere il cubo di Rubik. Ma ora all’intelligenza artificiale (Ai), a quanto pare, si può insegnare anche ad essere equa e giusta, un requisito, quello dell’etica, fondamentale soprattutto quando si parla di criminalità, pregiudizi o differenze di genere. Basti pensare che, come raccontava Science circa un mese fa, un algoritmo comunemente utilizzato negli ospedali statunitensi per distribuire l’assistenza sanitaria ai pazienti ha sistematicamente discriminato le persone di colore. In altre parole, l’algoritmo [...]

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