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E se fossimo lo “zoo” di una specie aliena?

È una delle tante ipotesi formulate per spiegare la mancanza di prove di civiltà extraterrestri tecnologicamente evolute, ammesso che esistano di Antonio Russo Nel 1973, in un articolo intitolato L’ipotesi dello zoo, pubblicato sulla rivista di scienze planetarie Icarus, l’astrofisico della Harvard University John Allen Ball teorizzò che l’assenza di interazioni con forme di vita intelligente extraterrestre, ammesso che esistano, fosse spiegabile ipotizzando una loro volontà di rimanere nascoste. In pratica civiltà extraterrestri più evolute e antiche della nostra eviterebbero deliberatamente qualsiasi interazione, rendendo la parte dell’Universo in cui viviamo una sorta di area protetta. «L’ipotesi dello zoo prevede che non li troveremo mai perché [...]

Grazie a un fungo cresciuto a Chernobyl potremmo riuscire a sopravvivere su Marte

Un fungo scoperto in un reattore di Chernobyl potrebbe rappresentare uno scudo radioattivo capace di proteggere gli astronauti dalle radiazioni e permettere così la loro permanenza su pianeti come Marte A proteggerci dalle radiazioni, qui sulla Terra ci pensano il campo magnetico e l’atmosfera. Ma nello Spazio la storia è completamente differente: basti pensare che gli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) ricevono una quantità di radiazioni 20 volte superiore a quella che riceviamo noi in un anno. Uno dei principali ostacoli per le future missioni spaziali, e che, una volta risolto, ci permetterà di sopravvivere per lunghi periodi di tempo nello Spazio e colonizzare, per esempio, [...]

Un secolo di relatività, la teoria di Einstein in 5 punti

Il 25 novembre 1915, Albert Einstein svela la scoperta dell'equazione di campo alla base della teoria della relatività generale, che rivoluzionerà la fisica moderna “La più sorprendente combinazione di penetrazione filosofica, intuizione fisica e abilità matematica”. Niente, meglio delle parole di Max Born (non esattamente un signor nessuno) riassume la straordinaria portata scientifica della teoria della relatività generale. Una rivoluzione che spegne, oggi, cento candeline. Esattamente un secolo fa, infatti, l’allora direttore dell’Istituto di fisica all’Università di Berlino, il trentasettenne Albert Einstein, presentava all’Accademia prussiana delle scienze una bizzarra equazione di campo che legava tra loro, in modo del tutto inusitato, geometria dello spazio-tempo, velocità della luce e forza gravitazionale. Pochi mesi più tardi, il 20 marzo [...]

Scoperte le onde gravitazionali: Einstein aveva ragione

La conferma della teoria della relatività. Un nuovo modo di studiare l’universo, i buchi neri e il tessuto dello spazio-tempo. L’importante contributo italiano di Paolo Virtuani Alle 10,50 e 45 secondi (ora italiana) del 14 settembre 2015 i due strumenti dell’esperimento Ligo negli Stati Uniti (nello Stato di Washington e in Louisiana) hanno registrato un dato anomalo. Da quel momento sono iniziate le verifiche. E giovedì, alle 16,30 a Pisa (qualche minuto prima della conferenza stampa gemella a Washington) è finalmente stato dato l’annuncio ufficiale della scoperta delle onde gravitazionali. Per la fisica e la scienza tutta l’11 febbraio 2016 [...]

Dove sono gli alieni? C’è una nuova ipotesi sul perché non li abbiamo mai incontrati

Esistono davvero altre forme di vita intelligenti nell’Universo? E se esistono, perché non le abbiamo ancora viste? Un punto sullo stato della ricerca degli alieni Sono tra noi? Si nascondono in qualche galassia lontana? Ci sono già venuti a trovare e, delusi, sono andati via? Sull’esistenza degli alieni – in particolare di forme di vita extraterrestri intelligenti – letteratura, cinema, musica e scienza hanno detto praticamente tutto e il contrario di tutto. E al netto delle speculazioni più o meno immaginarie, suggestive o fondate, l’unica certezza è che, al momento, questi benedetti alieni ancora non si sono fatti vedere: se esistono davvero forme di vita intelligenti [...]

Trovata la materia ordinaria mancante dell’universo

Per decenni, gli astronomi non sono riusciti a individuare dove fosse tutta la materia ordinaria dell'universo. Tre studi recenti hanno ora rivelato dove si nascondeva: in estesi filamenti di gas caldo tra le galassie, il cosiddetto mezzo intergalattico tiepido-caldodi Katia Moskvitch / QuantaMagazine Gli astronomi hanno finalmente trovato l'ultima parte mancante dell'universo. Si nasconde dalla metà degli anni novanta, quando i ricercatori decisero di inventariare tutta la materia "ordinaria" del cosmo: stelle, pianeti e gas, qualsiasi cosa composta da parti atomiche. (Non si tratta di "materia oscura", che rimane un enigma completamente diverso.) Sulla base di studi teorici sul modo [...]

Di |2023-06-03T16:02:21+02:0003 Giugno 2023|Categorie: KNOWLEDGE|Tag: , , , , |

Sei lezioni del professor Stephen Hawking

Indice Hawking: "Non fu Dio a creare l'universo" L'astrofisico parla dell'aldilà: «Dopo la morte non c'è nulla» Stephen Hawking: "Ci salviamo se lasciamo la Terra" Hawking: “La stupidità è una grave minaccia per il genere umano” Ecco le previsioni di Stephen Hawking sul futuro: tra intelligenza artificiale, superumani e alieni Un universo semplice, l'ultima eredità di Hawking   Hawking: "Non fu Dio a creare l'universo" La teoria nel nuovo libro dello scienziato: "Il Big Bang deriva solo dalle leggi della fisica". Molte reazioni dei teologi, dopo questo annuncio, alla vigilia della visita del Papa. LONDRA - L'universo ha bisogno di [...]

Come il cervello personalizza la nostra mappa del mondo

Nel cervello alcuni neuroni specializzati possono mappare l'ambiente costruendo una griglia esagonale che aiuta un animale a localizzarsi nello spazio. Ma le esperienze possono distorcere la griglia per dare maggiori dettagli alle aree di interesse. (Cortesia Lucy Reading-Ikkanda/Quanta Magazine) Come il cervello personalizza la nostra mappa del mondo Due nuovi studi dimostrano che il sistema di navigazione del nostro cervello cambia il modo in cui è rappresentato lo spazio fisico per riflettere l'esperienza personale e l'importanza relativa di determinati luoghi rispetto ad altri. La scoperta indica che le cellule griglia hanno un ruolo più complesso e articolato di quello descritto [...]

Siamo riusciti a estrarre ossigeno dalle rocce lunari

Un team di chimici dell'università di Glasgow è riuscito finalmente a estrarre dalla regolite il 96% di ossigeno e sottoprodotti metallici. Entrambi fondamentali per la futura colonizzazione della Luna Senza atmosfera, secca e rocciosa. Che la Luna sia del tutto inospitale per gli esseri umani è evidente. Eppure, il nostro satellite è ricco di ossigeno: sappiamo, infatti, che la regolite, quello strato granuloso che ricopre il suolo lunare, ne è piena. E ora, un team di ricercatori dell’Università di Glasgow, in Scozia, è riuscito finalmente a capire come estrarlo. Lo studio, che è stato appena pubblicato sulla rivista Planetary and [...]

Di |2023-03-02T18:23:47+01:0002 Marzo 2023|Categorie: KNOWLEDGE|Tag: , , , , , , |
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